I mandaranci nascono da un incrocio tra arancio amaro e il mandarino. Ha la polpa di un colore più aranciato ed una particolarità comodissima. Ovvero è praticamente priva di semi.Buono, salutare e ipocalorico. Così potremmo descrivere il mandarancio e così troviamo anche la motivazione del perché piacciono così tanto. Il gusto del mandarancio è un ottimo compromesso tra il dolce e l’agro, dall’apporto calorico decisamente modesto e ricco di vitamine e proprietà nutrizionali.Infatti, per 100 g commestibili di mandaranco abbiamo soltanto 37 kcal.Per l’appunto, lo stesso quantitativo di frutto è così composto: 87, 5 g di acqua, 8, 7 g di carboidrati, 1, 2 g di fibre. Gli stessi 100 g del nostro frutto forniscono poi all’organismo 130 mg di potassio, 0, 1 mg di ferro, 12 mg di vitamina A e 54 mg di vitamina C.I carotenoidi che sono contenuti ne i mandaranci sono convertiti dal nostro organismo in vitamina A, fondamentale per numerose funzioni. Questa vitamina, infatti, contribuisce al normale metabolismo del ferro e al mantenimento della pelle, della capacità visiva e della funzione del sistema immunitario nella normalità.In generale, il beta-carotene è un potente antiossidante che viene assorbito con i grassi e, se assunto con gli alimenti, non procura
sovradosaggio, come può invece verificarsi nel caso di un eccessivo uso di integratori.Inoltre, questa sostanza aiuta la pelle a prendere il meglio dall’esposizione ai raggi solari.Grazie alla vitamina C che contiene, i mandaranci sono utilissimi nel prevenire l’influenza e curarne i primi sintomi; sempre la vitamina C, che agevola l’assorbimento del ferro, la rende un buon alleato in caso di anemia.Tuttavia, attenzione a non eliminarne la parte bianca. Infatti si tratta infatti dell’albedo, dove si concentrano molte fibre; in particolare è presente la pectina, una fibra solubile in grado di nutrire la flora batterica intestinale e depurare il colon, rallentando l’aumento della glicemia.
Quindi, salute e tanto, tantissimo gusto.